C’è la ripresa del commercio legato alle tipicità enogastronomiche del territorio e c’è un viavai di turisti alla scoperta di una città “nuova”, nuova perché per forza di cose porta i segni del sisma del 30 ottobre 2016. Sono queste le immagini ricorrenti che raccontano Norcia dopo il terremoto, mentre non si ferma la rimozione delle ultime macerie. Sempre più ristrette le zone rosse nelle strade del paese restano inevitabilmente abbassate le saracinesche di diversi negozi. E stupisce pure che alcuni turisti raccolgano pietre dalle macerie: perché? Un macabro souvenir o una reliquia d’affezione? A lasciare sgomento e incredulo chiunque vi passi davanti, poi, lo scheletro ingabbiato di quello che resta della basilica di San Benedetto.
Carla Cantore è nata nel 1972 a Matera, dove vive e lavora. Ha iniziato ad occuparsi di fotografia nell’ultimo decennio, collaborando inizialmente con l’Arci di Bari per il report di Ricerca sui disagi adolescenziali e sulla questione dei rifugiati politici. Si interessa prevalentemente di fotografia sociale, reportage, ritratto e fotografia concettuale e si è formata seguendo i corsi e workshop di autori come Olivo Barbieri, Luca Panaro, Mario Cresci e Cristina Nuñez. Il suo ultimo progetto “Mirrorless – senza specchio” è diventato anche un libro: un reportage fotografico sul tema del “disturbo del comportamento alimentare” finora presentato a Matera, Brindisi, Malta e Bari. In questo momento sta continuando la sua ricerca antropologica sugli usi, costumi e linguaggi della popolazione albanese emigrata in alcuni centri della Calabria. Un altro percorso della sua ricerca riguarda le tradizioni legate alle maschere antropomorfe in Basilicata.
Antonello Di Gennaro, è nato a Matera dove vive e lavora come fotografo. Svolge una costante attività didattica presso istituti tecnici professionali e associazioni culturali nel Sud Italia. Ha realizzato diversi cataloghi d’arte relativi a mostre di scultura. Svolge la sua ricerca sociale, etnografica e antropologica sulle minoranze etniche e religiose, le popolazioni nomadi e i migranti del Mediterraneo. Si è occupato con uno studio di architettura di un progetto di ricerca sui lineamenti della storia dell’architettura materana. Nell’ambito di lavori di corporate ha collaborato con diverse committenze tra le quali: Università Federico II di Napoli , Università della Basilicata, Triennale di Milano, Polidesign, Gruppo Busnelli, Istituto Commercio Estero, Consorzio del Pane di Matera, General Costruzioni Lucana, Zetema, Neos Architettura, Nicoletti Salotti, Regione Basilicata, Brecav S.r.l. Ha esposto in diverse gallerie nazionali e internazionali. Le sue foto sono state pubblicate sulle più importanti riviste nazionali di arte e architettura. Ha pubblicato con le case editrici: Federico Motta Editore, Testo & Immagine, La Cometa, Opera & Opera, Graficom Edizioni, Altrimedia edizioni, R&R edizioni, Edizioni Giannatelli, La Bautta.
Il progetto “Lo stato delle cose” è interamente autofinanziato e reso possibile dalla spontanea partecipazione di fotografi e autori nonché dalla collaborazione e dal supporto, non economico, degli enti locali, istituzioni, associazioni e società che ne hanno condiviso gli intenti documentari.
Per informazioni e contatti con Lo stato delle cose scrivere qui: osservatoriolostatodellecose
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