Tolentino, palazzo Parisani Bezzi

Immagini e testo di Mario Rota
A Tolentino fra il 9 e il 13 ottobre 2017

Situato nel cuore del centro storico di Tolentino il Museo Napoleonico di Palazzo Parisani Bezzi ospita le sale dove Bonaparte alloggiò nel 1797 in occasione della firma della “pace di Tolentino” con lo Stato della Chiesa e conserva gli arredi originali dell’epoca. Duramente colpito dal terremoto il palazzo presenta danni in facciata e gravissimi danni strutturali visibili solo al suo interno.
Le lesioni sono tali e tante che quasi ogni porta e finestra sono sbatacchiate, molti muri sono contenuti e per buona parte delle sale corrono quelle che io ho chiamato le “sottili linee gialle”, che nient’altro sono che i tiranti in materiale plastico – di colore giallo, appunto – usati per rafforzare le strutture portanti dell’edificio ed impedire che si sgretolino con l’avvicendarsi delle scosse.Questo susseguirsi di linee da una sala all’altra e da un piano all’altro dà al tutto l’idea di una surreale installazione artistica.

L’autore. Mario Rota è del 1967, è laureato in Lettere Classiche con una tesi in archeologia e vive a Bergamo. Inizia a fotografare in modo assolutamente inconsapevole sin da piccolo. Tra il 1989 ed il 1994 partecipa come archeologo e documentarista a diverse spedizioni scientifiche in Nord Africa, Turchia e Grecia approfondendo l’uso della luce, la composizione e l’arte di improvvisare in condizioni spesso impossibili. Da qui il suo approccio con la fotografia cambia e inizia a pensare che possa diventare una professione: negli anni successivi è impegnato nella riproduzione fotografica di beni storico-artistici per conto di istituzioni pubbliche e private italiane ed estere. Ora lavora come freelance per agenzie ed aziende, collabora con testate locali, nazionali ed estere e organizzazioni no profit, segue il mondo del teatro, della danza e della musica e dal 2003 fa parte di uno studio internazionale di fotografia di matrimonio. Ha all’attivo più di venti esposizioni personali e collettive.