Richter 6.3 Magnitude/ Gianluca Panella

Immagini e testo di Gianluca Panella. A L’Aquila nel 2009 La notte del 6 Aprile 2009, una scossa di magnitudo 6.3 della scala Richter colpisce L’Aquila: il centro storico della città e le frazioni circostanti sono distrutte dal terremoto. Durante i giorni seguenti le scosse sismiche si susseguono una dopo l’altra, meno violente ma non […]
Immagini e testo di Gianluca Panella. A L’Aquila nel 2009

La notte del 6 Aprile 2009, una scossa di magnitudo 6.3 della scala Richter colpisce L’Aquila: il centro storico della città e le frazioni circostanti sono distrutte dal terremoto. Durante i giorni seguenti le scosse sismiche si susseguono una dopo l’altra, meno violente ma non meno devastanti. Intere zone della città, delle frazioni e dei paesi sono rase al suolo. Gli abitanti de L’Aquila sono terrorizzati, vivono in auto, svegli per giorni. Ancora scosse e ancora notizie di edifici crollati. Il numero delle vittime e dei dispersi cresce, ma arrivano anche notizie di persone recuperate tra le macerie. Ho trascorso cinque notti e sei giorni in auto, documentando questa immane catastrofe.

L’autore. Gianluca Panella è un fotografo documentarista indipendente che focalizza il proprio lavoro sul reportage sociale, attualità e ritratti. Dopo alcuni anni di studi universitari di Scienze politiche inizia a fotografare da autodidatta, fino a quando decide di studiare fotogiornalismo con Leonardo Brogioni a Milano. Quello stesso anno, inizia la carriera coprendo la cronaca per i quotidiani locali portandolo negli anni successivi a collaborare con l’Agenzia Sestini. Ha viaggiato nei Balcani per seguire le faide di sangue albanesi, in Egitto per documentare la prima primavera araba, Haiti per il terremoto, Libano, Sudan, South Sudan, Isole Kiribati documentando le prime terre che verranno sommerse dagli oceani. Ha viaggiato e vissuto in Israele e Palestina, focalizzando il suo lavoro sulla Striscia di Gaza. Dal 2012 ad oggi ha sviluppato progetti a lungo termine sulle condizioni del territorio, sulla vita familiare dei combattenti della resistenza palestinese e sullo stato di cattività della popolazione della Striscia. Il suo lavoro “Gaza BlackOut” è stato premiato World Press Photo 2014 third prize General News Stories, “Fishing Under Fire” shortlisted agli Amnesty International Press Awards 2014. E’ membro dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 2004.