Pluriball, il sudario dell’arte

Immagini e testo di Ulderico Tramacere. A Norcia nei giorni successivi al terremoto del 30 ottobre 2016

“Pluriball” è un portfolio tratto della serie “Film plastici”, work in progress sul mondo e sull’immaginario legato alla plastica avviato nel 2016. Nella completa devastazione prodotta dallo sciame sismico che ha colpito a più riprese il Centro Italia, “Pluriball” incarna per me il disperato tentativo di preservare l’altrimenti essere deciduo delle cose, per cui il mio sguardo si è concentrato sul recupero delle opere d’arte come simboli di un’intera nazione. Utilizzato come imballaggio ammortizzante in tali operazioni, in questo lavoro si trasforma in un sudario che protegge un’intera civiltà dalle proprie crepe.

L’autore. Ulderico Tramacere (Lecce, 1975) è un fotografo italiano. Nel 2017 ha partecipato al Mia Photo Fair all’interno della sezione “Proposta MIA”, vincendo con l’opera “Pecora Nera” il premio “Piaceri d’Italia 2017”. Di recente pubblicazione (maggio 2017) è la fotografia “Gatto Nero” all’interno del volume a tiratura limitata edito da Henry Beyle “Gatti di Maggio” di Vasco Pratolini. Tra i suoi precedenti lavori si annovera: “Film plastici” (2016-in corso), riflessione sul linguaggio documentaristico attraverso l’osservazione di eventi come il terremoto in Centro Italia e lo stallo dei profughi in territorio greco-macedone; “Arneo” (Ed. Grifo, 2015), libro fotografico sulla storia e l’evoluzione di una porzione di territorio salentino, con la prefazione di Ferdinando Scianna; “Lente di Fresnel” (2004-in progress), il quale oggi funge da “firma” dell’autore e della sua personale ricerca sul ritratto fotografico; “Liber Monstrorum de diversis generibus” (2012), bestiario contemporaneo esposto al Centro Italiano della Fotografia d’Autore e presso Art Vilnius (Lituania, 2014); “The magic eye” (2012), tributo allo sguardo straordinario dei colleghi fotografi, edito da Il raggio verde.