Don Gianni ne è certo: l’Eremo del Beato Rizzerio deve essere stato risparmiato dal sisma per un motivo. Questo luogo di spiritualità francescana domina Muccia, da una collina, e Don Gianni, che lo gestisce, ci racconta del Beato Rizzerio, il frate francescano (carissimo a Francesco d’Assisi) vissuto qui da eremita a cui è intitolato il luogo.
L’Eremo è l’unico edificio di culto risparmiato dal sisma, a Muccia, e ha anche accolto un gran numero di sfollati, di cui molti anziani. Dopo il terremoto, anche le suppellettili della Chiesa del paese sono state trasferite nell’Eremo, in salvo.
Questo è l’unico luogo rimasto in cui si celebrano funzioni e riti religiosi. Qui vengono tutti gli abitanti di Muccia che vogliono sentir dire messa, a pregare insieme. Un eremo paradossalmente affollato, che vive, che aggrega, che unisce, che accoglie.
Gli autori.
Claudia Ioan nasce a Roma nel 1965, dove si laurea in Scienze politiche con indirizzo Politico-Internazionale. Vive e lavora a Perugia. Appassionata di fotografia, si è dedicata per molti anni alla propria formazione attraverso corsi e workshop con autori di riferimento, nonché frequentando attivamente l’ambiente dell’associazionismo fotografico umbro e romano. Dirige da anni il Digital Daylight, concorso di fotografia digitale estemporanea.Nel gennaio 2016 è stata selezionata dal mensile Style Magazine del Corriere della Sera come uno dei sei talenti fotografici del web e delle piattaforme di condivisione della fotografia. È collaboratrice didattica del Did, il dipartimento didattico della Fiaf, Federazione italiana associazioni fotografiche. È coordinatrice artistica regionale per l’Umbria del progetto fotografico collettivo nazionale della Fiaf “La famiglia in Italia”. Nel 2015 è cofondatrice insieme con Massimiliano Tuveri di Officine Creative Italiane, laboratorio di comunicazione creativa che realizza come collettivo progetti fotografici anche su commissione, organizza mostre ed eventi di fotografia, concorsi fotografici e workshop.
Massimiliano Tuveri nasce a Roma nel 1967 dove attualmente vive e lavora. Fotografo professionista, da sempre appassionato di arti visive. Dal 2011 si occupa di street photography e fotografia di reportage, realizzando diversi lavori che verranno esposti in Italia e all’estero, ma soprattutto accrescendo la propria fame artistica, abbracciando ed unendo la passione per il racconto fotografico con la scrittura. A gennaio 2016 il mensile “Style Magazine” del Corriere della Sera lo annovera tra i 6 fotografi italiani emergenti sulle piattaforme digitali. È collaboratore del dipartimento didattico della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche). All’inizio del 2015, è cofondatore, insieme con Claudia Ioan, di Officine Creative Italiane, laboratorio di comunicazione creativa che oltre a curare la realizzazione come collettivo di progetti fotografici e di reportage, in proprio e su commissione, si occupa di organizzare eventi, mostre, corsi e workshop sempre nell’ambito delle arti visive.
Il progetto “Lo stato delle cose” è interamente autofinanziato e reso possibile dalla spontanea partecipazione di fotografi e autori nonché dalla collaborazione e dal supporto, non economico, degli enti locali, istituzioni, associazioni e società che ne hanno condiviso gli intenti documentari.
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