Gualdo

Immagini e testo di Nicola Maiani
A Gualdo fra il 9 e il 13 ottobre 2017

A Gualdo il 40 per cento degli abitanti è rimasto senza casa e il centro storico è, a un anno dal sisma, ancora ancora zona rossa a causa dei numerosi crolli. Nonostante tutto, grazie alla tempra del sindaco, Giovanni Zavaglini, il paese è ancora vivo, ha ancora tutte le sue attività preservate e buona parte dei cittadini sono rimasti qui per cercare di ricostruire un luogo che, all’apparenza, era senza speranza. Si è riusciti, per esempio, in pochissimo tempo a ripristinare la residenza per anziani “Le Grazie” che sorge accanto ad una chiesa che è totalmente crollata, e questo per garantire il lavoro ad i 18 dipendenti della struttura (“Per noi è come una piccola multinazionale” ammette il sindaco) e per permettere agli ospiti di poter tornare velocemente nelle stanze che per loro erano diventate una nuova casa. Ma rimboccarsi le maniche non è sufficiente e la tenacia della comunità da sola non può portare alla ricostruzione di quello che era, ed è, un piccolo ma affascinante borgo.

L’autore. Nicola Maiani è nato a Roma nel 1975 ed è lì che lavora in ambito fotografico fin dai primi anni del 2000. È specializzato in fotogiornalismo e reportage e collabora con numerose Ong per le quali ha lavorato in Benin, Kenya, Nicaragua, Nepal, Grecia e sul confine siriano dal versante turco.