Bucaletto

Immagini e testo di Antonio Di Giacomo. A Bucaletto (Potenza) a dicembre 2016

Una new town che doveva essere temporanea e che invece resiste ancora oggi, a distanza di 37 anni dal terremoto del 23 novembre 1980. Siamo a Potenza, nella periferia di Bucaletto dove ancora vivono migliaia di lucani sfollati dopo il sisma in prefabbricati che versano in condizioni a dir poco precarie se non disastrose. Non solo. Le loro “casette” provvisorie, ammesso che si possa dirle ancora tali visto il tempo trascorso, sono una bomba ambientale a cielo aperto perché realizzate con amianto e lana di vetro. A invocare un destino diverso per gli abitanti di Bucaletto è l’associazione di promozione sociale La nuova cittadella.

L’autore. Antonio Di Giacomo è l’ideatore e curatore del progetto “Lo stato delle cose. Geografie e storie del doposisma”. Giornalista professionista, è nato a Bari (1970) dove vive e lavora per il quotidiano la Repubblica, fin dall’apertura nel 2000 della sua redazione nel capoluogo pugliese. In precedenza, nel 1996, è stato tra i fondatori del quotidiano del pomeriggio Nuovo Corriere Barisera. Fotografa da circa trent’anni: i temi della sua ricerca toccano la fotografia di interesse sociale, l’antropologia dei riti devozionali e delle tradizioni nel Mezzogiorno, le trasformazioni dei paesaggi urbani e rurali. Ha scoperto e fotografato per la prima volta L’Aquila nel 2012.