Arischia, a casa di Paolo

Immagini e testo di Leonardo Perugini. Ad Arischia fra il 28 e il 30 giugno 2016

Ho conosciuto Paolo ad Arischia. Lui vive in una casa considerata non solo non agibile ma anche prossima al crollo. Mi ha fatto entrare e ha accettato di lasciarsi fotografare, mentre mi raccontava il suo punto di vista sullo stato della ricostruzione di Arischia costellata di “ingiustizie” a suo dire: “Quelle che un tempo erano stalle o semplici cantine sono adesso case ristrutturate ma completamente vuote”. Gli ho fatto compagnia durante la sua cena: una pizza. “Perché – mi ha spiegato – è difficile vivere in una casa dove per cucinare un piatto di pasta ci vuole anche più di un’ora e  l’acqua per lavarsi va presa altrove tutte le volte che serve”. Andare via? “Non ho un altro posto e questa è pur sempre casa mia” taglia corto Paolo.

L’autore. Leonardo Perugini nasce a Firenze nel 1979, dove vive e lavora. Inizia a occuparsi di fotografia nel 2005. Nel 2008 inizia una campagna fotografica per un progetto di ricostruzione panoramica/virtuale che coinvolgerà ben 36 musei europei tra cui il Louvre, l’Hermitage e il Centre Pompidou. Il progetto dura cinque anni e viene pubblicato in Italia in parte da Repubblica e in Francia da Le Monde. Nel 2013 inizia una collaborazione con Repubblica Firenze presentando sull’edizione web del quotidiano alcuni racconti fotografici dedicati a eventi e tradizioni del territorio fiorentino e toscano. Uno di questi racconti sarà pubblicato sulla rivista InsideArt, che sempre nel 2013 pubblica uno dei suoi lavori sul Capodanno cinese a Prato. Nel 2015 l’RFK, il Robert F. Kennedy Center for Justice & Human Rights di Firenze, ospita la sua mostra personale, “Lost in Istanbul”. Ancora nel 2015 fonda Exibiamo, un team che si occupa di ricostruzioni panoramiche e di tour virtuali.